Il calisthenics è una metodica di allenamento a corpo libero che per certi versi è connessa alla ginnastica artistica. Da essa riprende alcune skill come planche, maltese, croce e molto altro. Queste sono figure statiche che necessitano di una forza al di fuori del comune e questo porta il rischio di infortuni ad aumentare. Rispetto a chi pratica il calisthenics endurance, le skill mettono maggiormente sotto stress tendini e muscoli.
Per allenare le skill bisogna seguire un percorso di allenamento progressivo che comprenda anche il condizionamento. Tutte quelle parti del nostro corpo che vengono chiamate in causa dalle skill vanno ben condizionate e preparate allo sforzo.
Nel calisthenics, soprattutto chi ha come obiettivo le skill, è più sogetto ad infortuni e la tendinite è la più comune. Per questi motivi si sentono spesso insieme le due parole tendinite calisthenics. Adesso vediamo come viene, cos’è e come prevenire la tendinite.
cos’è e come avviene la tendinite
Essendo questo un argomento molto delicato non possiamo non specificare prima cos’è un tendine. E’ una struttura fibrosa che lega il muscolo alle ossa, è composto da collagene ed elastina e matrice extracellulare a sua volta composta in maggior parte da proteoglicano e glicoproteina. Il collagene ed elastina donano al tendine resistenza ed elasticità mentre gli elementi che compongono la matrice extracellulare hanno il compito di richiamare acqua per l’idratazione del tessuto.
Il tendine è metabolicamente attivo e anche se solo in minima parte vascolarizzato può reagire agli stimoli adattandosi, tramite un processo lento, all’intensità dello stress apportato.
Una volta chiarita la natura del tendine passiamo vediamo cos’è la tendinite e come essa può avvenire. Partiamo dal presupposto che la tendinite di per sè non esiste ma esiste la tendinopatia. Il termine tendinite, però, ormai viene usato anche in campo medico per definire un’infiammazione aspecifica anche se sarebbe più corretto parlare di tenosinovite. Essa è un infiammazione del complesso guaina sinoviale-tendine.
Perchè si generi un’infiammazione non si può prescindere della vascolarizzazione che al tendine manca. Ad infiammarsi è il peritenonio che è un tessuto connettivo che avvolge il tendine. Chiamandola tendinite per pura comodità essa può avvenire quando il tendine è sollecitato troppo e in maniera scorretta. Questo crea dolore, anche a riposo, dove il tendine è localizzato. Proprio a causa di queste sollecitazioni scorrette si crea la connessione tendinite calisthenics.
Perchè la tendinite è molto comune nel calisthenics?
Come già detto questo è uno degli infortuni che maggiormente insorge durante l’allenamento a corpo libero. Ma cerchiamo di capire quali sono le cause principali del perchè la tendinite sia così comune nel calisthenics.
Il primo motivo è il sovraccarico. Questo avviene quando il tendine è sottoposto a uno stimolo meccanico troppo grande. Non riuscendo ad adattarsi, non essendo condizionato, avviene l’infiammazione. Per capirci meglio se una persona prova ad eseguire la versione straddle o full di una skill senza aver allenato le propedeutiche precedenti non sarà condizionata e pronta al carico di lavoro.
Oltre al sovraccarico abbiamo anche l’utilizzo eccessivo. Questo avviene quando ripetiamo troppe volte un movimento, quindi andiamo a sostenere un volume di lavoro troppo alto. A causa di questo i tendini non hanno il tempo di recuperare ed adattarsi e si infiammano.
Quando si struttura un piano di allenamento il carico di lavoro deve essere ben gestito. Anche se il tendine ha un sistema di rinforzo simile al muscolo esso non godo delle stesse tempistiche a causa della bassissima vascolarizzazione. Continuare ad allenarsi con il tendine infiammato, come se non lo fosse, è assolutamente sconsigliato in quanto esso tenderà ad irrigidirsi e il rischio di rottura crescerà esponenzialmente.
come prevenire la tendinite nel calisthenics
Per prevenire la tendinite nel calisthenics è molto importante mantenere un carico di lavoro sostenibile nel tempo e che non danneggi eccessivamente il tendine. Oltre a questo è fondamentale prima dell’allenamento il riscaldamento sia generale che specifico. Questo perchè Si creano elementi come la lubrificazione sinoviale ma anche l’aumento del ritmo cardiaco che preparano il corpo allo sforzo che andremo a sostenere.
Oltre al riscaldamento abbiamo lo stretching, che permette appunto di aumentare la mobilità di articolazioni come polsi, spalle e molte altre che sono soggette ad infiammazioni. L’allungamento in oltre favorisce la lubrificazione visto che si lavora a range di movimento molto ampi.
Di seguito abbiamo il potenziamento dei muscoli e la giusta progressione nei movimenti. La prima ci porta ad avere una buona forza di base negli esercizi base del calisthenics. Con questi esercizi si genera un aumento della massa dei muscoli che tutela le articolazioni. Invece il giusto lavoro con le progressioni permette di bilanciare lo stress dell’allenamento con le tempistiche di adattamento. Questo crea il condizionamento necessario per andare ad eseguire movimenti complessi e difficili riducendo il rischio infortuni. insieme a tutto ciò una è importantissimo eseguire tutti i movimenti in maniera corretta per evitare un sovraccarico su una specifica articolazione. E per finire abbiamo i tempi di recupero. Questo permette di andare a ricostruire le fratture, microscopiche, che si creano nei muscoli e nei tendini. Quando queste vengono ricostruite avremo un muscolo e un tendine più forte e pronto a sostenere lo sforzo fisico.
Tenendo conto di tutti questi accorgimenti riusciremo a ridurre al minimo il rischio di infortunio e miglioreremo le nostre performance.